Continuiamo con il nostro appuntamento alla scoperta del decking e delle essenze idonee per esterno.
Oggi presenteremo il re del decking : il Teak proveniente dalla Tectona (specie di alberi provenienti da foreste tropicali e subtropicali del sud e del sud-est dell’Asia).
Ha un colore che varia dal giallo chiaro al bronzo ( talvolta tende al rossastro ). La sua massa contiene una resina oleosa naturale che lo rende estremamente resistente tanto che anche le termiti non lo attaccano.
Questa essenza può essere utilizzata per realizzare pavimentazioni soggette a medio/basso calpestio e per situazioni prevalentemente residenziali. La costante stabilità dimensionale, l’impermeabilità e la sua bellezza rendono il Teak particolarmente ricercato sul mercato, utilizzabile non solo per pavimentazioni ma anche per il rivestimento di facciate di edifici e in genere per applicazioni nautiche.
Tuttavia a causa di questa forte richiesta si è creata una situazione delicata a causa di un disboscamento selvaggio e senza controllo che ha causato una reperibilità del prodotto sempre minore facendo lievitare così anche il suo prezzo. Meno reperibile ed accessibile per il prezzo è il Teak Burma . Il teak invece di piantagione , per cui bisogna spostare la nostra attenzione in Africa , da ottimi risultati andando ad alleggerire il disboscamento in aree asiatiche ma offrendo un ottimo prodotto e molto competitivo.
Si consiglia la posa con clip mediante fresatura delle doghe a scomparsa oppure classica e sottostruttura ad interasse di 30 cm. Prima della posa è consigliabile mantenere il materiale in bancali ben reggettati, possibilmente in zone ombreggiate e al riparo dalle intemperie.
L’essenza legnosa esposta a luce solare e intemperie subisce una naturale variazione di tono e colore che col tempo tende all’ingrigimento ( come accade con tutte le specie legnose!). Una costante manutenzione con oli può rallentare questo processo e proteggere il legno.
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