” Posa incollata o posa flottante ? ” Questa è una della domande che ci si può porre quando si va a ristrutturare un appartamento ed è arrivato il momento della posa del parquet. In questo articolo proveremo a chiarirvi le idee su che tipo di posa possa essere idonea nelle rispettive casistiche.
La posa flottante di un pavimento in legno indica che, un particolare tipo di parquet prefinito (MAI un massello, per vedere la differenza tra i due tipi di parquet leggi questo articolo: https://www.parquetlivorno.it/differenze-parquet-prefinito-e-massello ) viene posato a terra senza l’utilizzo di collanti che lo ancorino al sottofondo. Esistono due tipi di parquet che possono essere posati flottanti: quelli con incastro a click, che hanno uno spessore generale di 13 mm, e le plance con incastro maschio-femmina, che hanno uno spessore di almeno 14 mm e sono lunghe dai 150 cm in su. In questo ultimo caso, per evitare che le tavole posate si discostino tra di loro durante il passaggio di persone, in fase di posa è opportuno mettere un po’ di colla vinilica negli incastri. È opportuno valutare bene il piano di posa che abbiamo; anche se dovrebbe essere una regola generale per qualsiasi tipo di legno nel caso di una posa flottante è opportuno che nel sottofondo ci siano meno dislivelli possibile in modo da evitare quella orrenda flessione (seguita spesso da un fastidioso “scricchiolio” della tavola) che spesso ci capita di sentire.
Ciò che viene spesso omesso nella vendita di un pavimento flottante è la presenza dei giunti di dilatazione/dislivello/terminali che vengono usati rispettivamente per giunzione di parquet con pavimenti dello stesso spessore (stacco tra bagno-parquet o cucina-parquet) o per dilatazione del materiale superati i 10 ml di lunghezza/compensare il dislivello dallo spessore del parquet a zero/in presenza di porte, porte-finestra, mattonelle a parete. Questi giunti sono composti da due parti: una che va fissata al sottofondo e una che va a tappo, alla fine. Alla vista sono molto impattanti, circa 4 cm di larghezza, ma sono volutamente realizzati in questa maniera; si pensi allo stacco, ad esempio, tra il parquet montato in tutta la casa e il pavimento in ceramica montato in bagno: se non mettessimo nessuna guida il pavimento tenderebbe a flettere poiché non è tenuto a terra da niente e le normali guide che potremmo mettere su di un parquet incollato sono troppo strette, ci servirebbe appunto una guida che riesca a sormontare sia il pavimento del bagno sia il parquet, lasciando comunque il giusto spazio di dilatazione al legno. Ecco quindi che ci vengono in aiuto i nostri impattanti ma fondamentali giunti!
Abbiamo detto in precedenza che un parquet che si possa montare flottante è di tipo prefinito; andiamo ora ad analizzare un altro dubbio che spesso può venire: è possibile levigare e verniciare sul posto un parquet flottante? In teoria si, in pratica, secondo il mio modesto parere, no! Quando andiamo a posare il pavimento la vernice è solamente sulla parte superficiale dell’essenza nobile quindi, nella giunzione delle varie tavole, non abbiamo nessun tipo di protezione (sono anche i punti più delicati infatti). Quando effettuiamo una verniciatura sul posto la vernice va a finire anche in queste giunzioni e si solidifica. Se nel sottofondo di posa è presente anche un piccolo dislivello, e ci sarà sempre per quanto possiamo essere stati bravi nella preparazione di cui sopra, in quel preciso punto ci sarà sempre una flessione del legno; avendo noi immesso vernice anche nelle giunzioni delle tavole se quella particolare giunzione cade in quel preciso dislivello provocando la flessione del parquet, è possibile che la verniciatura possa subire delle alterazioni (micro spaccature). Intesi, è difficilissimo che possa capitare ma, siccome esiste questa possibilità, valutate bene prima dell’intervento!
Altro punto che spesso viene sottovalutato è la scelta del sottopavimento. Potete aver comprato la più bella e costosa plancia del mondo ma se poi viene scelto come sottopavimento un comunissimo polietilene espanso da 1,5 mm è come aver comprato una Ferrari e pretendere che sia performante su un percorso sterrato! Esistono sottopavimenti autolivellanti con barriera antivapore incorporata (che ci può essere utile in caso di una piccola umidità di risalita) che sono altamente performanti: riducono il rumore sia per un eventuale inquilino al piano sottostante, sia al normale passaggio di tutti i giorni.
Diffidate dalle imitazioni! Oggi vengono venduti come parquet flottanti pavimenti con un centimetro di spessore, stretti e corti ma che non avranno mai la riuscita di una plancia! Basta pensare al peso specifico che ha una plancia di oltre 2 metri, larga 15 cm e spessa 15 mm contro un normale listoncino! È normale che se venisse montato un legno stretto, corto e di 1 cm di spessore esso risentirebbe moltissimo dell’umidità ambientale, tenderebbe ad imbarcarsi e il pavimento comincerebbe a flettere in ogni punto.
La posa incollata di un pavimento prevede l’utilizzo di collanti particolari per fissare il parquet a terra. Essa può essere eseguita sia su di un parquet prefinito sia su di un parquet in massello. È opportuno valutare bene il sottofondo di posa: se c’è un pavimento in ceramica già esistente dobbiamo assicurarci che sia ben fermo e che nessuna mattonella “suoni vuota”; se c’è un massetto è opportuno fare tutta una serie di controlli (per comodità pubblicheremo più in là un articolo ad hoc sui massetti cementizi, continuate a seguirci!!). È altamente sconsigliato l’utilizzo di un autolivellante in questo tipo di posa, esso crea uno strato talmente minimo sul quale la colla fa trazione che potrebbe, nel tempo, creare dei problemi; può essere utilizzato solo in casi particolari/estremi con il giusto primer e con l’intero ciclo a carico del parquettista.
Una volta appurato che il sottofondo di posa è idoneo si può passare alla scelta dei collanti. Esistono due tipi di colle da poter utilizzare, una classica bicomponente e una monocomponente anallergica . La differenza sostanziale sta nell’essiccazione: una, la bicomponente, diventa molto rigida e se ne consiglia quindi l’utilizzo su di un massetto che è di per se un sottofondo assorbente; l’altra, la monocomponente anallergica, diventa molto elastica e permette quindi movimentazioni maggiori del legno, è la colla ideale per la posa su sottofondi non assorbenti ma opportunamente trattati come un pavimento in ceramica.
Un parquet incollato non ha problemi di levigatura e verniciatura sul posto, può essere fatta finché l’essenza lo permette!
In definitiva ” posa incollata o posa flottante ? ” Nella seguente tabella riassuntiva indicherò quando e perché utilizzare un tipo di posa rispetto ad un’altra.
LA POSA FLOTTANTE LA UTILIZZA:
- Chi non vuole nessun elemento chimico nel suo pavimento
- Chi ha problemi di dislivelli ed è costretto ad utilizzare un autolivellante
- Chi ha problemi di umidità di risalita
- Chi non vuole piccoli formati con spessore di 1 cm
LA POSA INCOLLATA LA UTILIZZA:
- Chi non vuol sentire flettere il legno
- Chi vuol levigare e verniciare il legno con minori problemi
- Chi vuol posare il parquet anche in bagno
- Chi non vuole vedere i vari ed ingombranti giunti del flottante
- Chi opta per formati piccoli, di 1 cm di spessore
Come sempre rimaniamo a vostra completa disposizione! se avete dubbi o domande non esitate a contattarci!!
ROMINA dice
SALVE IO VORREI METTERE IL PARQUET IN TUTTE LE STANZE DELLA CASA, COMPRESA QUELLA DEL BAGNO, DOVE IL PIATTO DOCCIA ( MOSAICO IN MARMO )SARà FILO PAVIMENTO. IL PROBLEMA è CHE AVREI OPTATO PER LA POSA FLOTTANTE VISTO CHE LA CASA SOFFRE DI UMIDITà DI RISALITA. SI TRATTA DI UN PARQUET IN ROVERE DI 15 mm, COSA MI CONSIGLIATE? GRAZIE
Alessio dice
Buonasera! Per prima cosa è necessario quantificare con un igrometro a carburo quanta umidità di risalita è presente nell’appartamento in quanto, superata una certa percentuale, può essere rischioso posare anche un pavimento flottante se non viene prima trattato il sottofondo. Per quanto riguarda il bagno, personalmente non sono favorevole ad una posa flottante, preferisco l’incollato… Nel caso poi del piatto doccia a filo pavimento secondo me ci sono due problemi: uno di tenuta del pavimento, in quanto si rischia che prenda troppa acqua e possa rigonfiare, uno estetico: ció che tiene fermo un pavimento flottante è il battiscopa e i giunti (dilatazione, dislivello, terminali etc.); nel suo caso sarebbe costretta a mettere un giunto terminale tra la fine del legno e l’inizio del piatto doccia, una soluzione che estiticamente potrebbe non piacere a tutti! Spero di esserle stato d’aiuto e sono comunque a sua disposizione per qualsiasi altra cosa!
Alessio
ROMINA dice
la ringrazio per la celere risposta, rifletterò sul suo preziozo consiglio.
Grazie
Bartolomeo dice
Ciao volevo un consiglio mi hanno creato un problema col parquet,dopo aver posato un salone e 3 bagni con gres mi ritrovo l attacco tra parquet e gres più alto col parquet POTREI CAPIRE L ERRORE DI CHI È
GRAZIE MILLE
Alessio dice
Buongiorno, difficile stabilire una colpa con così pochi elementi. Generalmente vengono presi accordi tra il parchettista e il piastrellista che , con l’approvazione del cliente, adottano la soluzione più idonea all’intervento da fare. Se vuole spiegarci meglio possiamo darle un nostro punto di vista .. Ci scriva per whatsapp se ha biogno al 3407236053.
Saluti
Andrea dice
Buongiorno, io vorrei mettere un parquet in bamboo classico in tutta la casa.
Nella maggior parte delle stanze manterrei il pavimento sottostante in mattonelle, sul quale
sono state fatte le tracce dell’impianto elettrico, quindi ho dei “sentieri” riempiti con cemento che
attraversano le mattonelle. nell’ingresso e in bagno invece il pavimento è stato tolto. Inoltre in alcuni
punti, sotto le finestre, le pareti perimetrali presentano piccole macchie di muffa forse causate da umidità di risalita (l’appartamento è un piano rialzato di un villino liberty anni 20, sotto c’è un altro appartamento che da una parte è sotto il livello stradale, dall’altra da sul giardino, intorno c’è molto verde. Volevo sapere per quale posa optare, se la flottante o l’incollata, e se in entrambi la posa può essere fatta “fai da te”.
Grazie
Alessio dice
Buonasera! Diciamo che prima di tutto, secondo me, l’intervento di un professionista con igrometro a carburo ed esperienza, può essere utile per cercare di capire se il pavimento in legno è installabile o meno… Detto questo, in base a quello che mi ha detto, opterei per una posa flottante comperando un materassino professionale con barriera vapore incorporata e sormonti autoadesivi facendolo girare sulle pareti. Di sicuro, anche come tipo di posa, è più adatta al fai da te! Una raccomandazione, guardi che tipo di incastri ha il suo pavimento e, soprattutto, se nella scheda tecnica viene indicato come idoneo per la posa flottante; se ha incastri a click (come quelli del laminato) si può posare direttamente, se invece ha incastri maschio/femmina come i normali pavimenti prefiniti è necessario utilizzare negli incastri la colla vinilica per evitare futuri distaccamenti delle tavole.
davide dice
buonasera io dovrei continuare una stanza e quindi sovrapporre parquet in rovere 1 cm piccolo formato su un altro parquet incollato esistente………..cosa faccio incollo senza tappetino o flottante con tappettino ulteriore?
grazie mille
Alessio dice
Buonasera! Allora intanto presumo che il parquet da montare in sovrapposizione sia un prefinito (già verniciato) in modo che, una volta posato, risulti essere più stabile… Detto questo è obbligato a metterlo incollato in quanto, un prefinito da 1 cm di spessore a 2 strati, non può essere posato flottante (con il tappetino). Quindi, per prima cosa deve controllare la stabilità del sottofondo su cui posa; una volta appurato questo deve procedere con la totale levigatura del parquet posato per riportarlo a grezzo; infine procede con la posa incollata (consiglio una colla elastica monocomponente) in maniera perpendicolare rispetto al verso del parquet sottostante (se è posato a lisca di pesce può procedere come vuole). Per evitare tutto ciò ed andare su una posa flottante le consiglio una plancia di 1,5 cm di spessore controbilanciata in 3 strati (qualche casa produttrice certifica anche il 2 strati ma sempre a spessore 14/15 mm).
Maurizio dice
Buonasera,
vorrei ricoprire il pavimento del mio appartamento che è in marmo, con un laminato. La casa essendo al centro, risulta calda e priva di muffe, per cui come posso pasarlo? E potrei metterlo anche in bagno?
Grazie
Maurizio – Reggio Emilia
Alessio dice
Buonasera, il montaggio del laminato avviene sempre con posa flottante . L’unico intervento con un pò di colla vinilica si ha in quei laminati con incastri m/f dove,la colla, viene messa proprio in quest’ultimi per evitare che si aprano. In alternativa con laminati con incastri a click non si necessità di colla. Il laminato nel bagno è altamente sconsigliato in quanto ,il suo punto debole , sono gli incastri poichè se prendono un pò di umidità o acqua rischiano di gonfiarsi e spezzarsi andando a gravare sulla stabilità della pavimentazione e creando gonfiori,scalini e scricchiolii. A disposizione,Alessio
Marina dice
Salve, stiamo per ristrutturare casa, un primo piano piloty, non umida ma fredda… il pavimento preesistente sono delle mattonelle in ceramica e noi vorremmo coprirlo con il parquet… cosa mi consiglia? grazie milla,
Marina
Alessio dice
Buonasera! Diciamo che le consiglio di andare su un prefinito certificato, in modo che l’incrocio dei vari strati di legno renda più stabile il pavimento. Se dovesse andare con una posa incollata le consiglio una colla monocomponente in modo che faccia meno trazione sul sottofondo non assorbente. Per l’essenza non posso esserle molto utile, dipende molto dai suoi gusti… l’unica cosa che posso dirle è che il rovere è abbastanza duro come legno ma risente prima di problemi di umidità, mentre teak e iroko sono legni più morbidi che resistono meglio all’umido. Le consiglio di far prendere da un parquettista l’umidità a livello ambientale per capire cosa poter posare in base alla lettura dello strumento.
Saluti, Alessio
Emiliano dice
Buongiorno nonostante sia sconsigliato vorrei mettere il laminato in bagno che sto ristrutturando. Relativamente al piatto doccia è meglio posarlo sopra al laminato o andarci contro con quest’ultimo? Grazie
Alessio dice
Buonasera! Se proprio vuole posare il laminato in bagno, il consiglio è quello di installare il piatto doccia sopra al pavimento (facendo attenzione di lasciare lo spazio di dilatazione) e di siliconare la base.
Saluti, Alessio
Darko dice
Buongiorno.
Sto ristrutturando la casa, avevo pavimento tipo veneziano, è stato spaccato per tubi di impianti e poi richiuso con cemento…
Ho comprato un parquet prefinito da 14mm tre strati con incastro a click
Cosa mi consigliate, metterlo flottante o incollato?
Pavimento esistente non è perfettamente dritto e preferirei posarlo incollato ma visto che ha incastrato a click è possibile?
Grazie
Alessio dice
Buonasera! Il pavimento che ha acquistato è idonea anche per una posa incollata, sarà un pò più difficoltoso da incastrare con il collante steso per terra ma, una volta preso il via, non dovrebbe avere particolari problemi! Saluti, Alessio
Daniele dice
Buongiorno ALESSIO,
ho un massetto Knauf autolivellante perfettamente realizzato. Sono indeciso fra flottante e incollato. Nel primo caso eviterei il primer, ( tra l’altro puoi chiarirmi a chi spetta la posa del prime? ) ma temo il fastidioso rumore di vuoto, cosa che avviene anche con i tappetini più costosi ( così mi hanno detto ).
Tu cosa metteresti considerando che la plancia avrà 3 larghezze e 3 lunghezze ?
Grazie per la disponibilità e buon lavoro.
Alessio dice
Buongiorno! Per quanto riguarda il primer dipende molto dalla casa del massetto: c’è chi “obbliga” ad utilizzare il loro primer perchè compatibile con massetto, c’è chi delega questa responsabilità al parquettista. La cosa fondamentale da controllare è il sottofondo: il massetto autolivellante in genere è molto chiuso e non permette un assorbimento ottimale dei primer; ci sarebbe bisogno prima di irruvidire la superficie con carta abrasiva e successivamente stendere il primer. L’ultima parola però ce l’ha sempre il produttore di massetto (la knauf in questo caso), prima di fare qualsiasi cosa vi devono comunicare loro, meglio per scritto, cosa ritengono che sia giusto fare per non invalidare la garanzia sul massetto! Per quanto riguarda la posa flottante ovviamente non è “silenziata” come una posa incollata ma, se prendiamo materiale adatto come un ottimo sottopavimento magari con barriera antivapore incorporata e plance con spessore 1,5 cm e larghe almeno 15 cm e lunghe almeno 180 cm, otteniamo sicuramente un ottimo risultato. Una delle 3 componenti fondamentali per una buona posa flottante, oltre al sottopavimento e al parquet, è il sottofondo che, nel suo caso, essendo un massetto autolivellante, è il meglio che si possa richiedere!
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa! Alessio
Luca dice
Salve,
vorrei utilizzare il parquet in rovere da 15 mm di cui 4 mm di strato nobile per pavimentare una mansarda con bagno (20mq di mandarda e 4 mq di bagno).
Ho letto che per la posa in bagno preferisce per vari motivi quella incolata mentre per motivi pratici io preferirei quella flottante.
E’ possibile posare parte del pavimento flottante (camera) e parte incollata (bagno)?
Potrei posare tutto flottante lasciando in bagno lo spazio necessario per le dilatazioni circa 1 cm e posando successivamente il rivestimento modo da sovrapporlo allo spazio di dilatazione per evitare battiscopa o altro?
Grazie
Luca
Alessio dice
Buonasera! Confermo che in bagno si preferisce una posa incollata rispetto ad una flottante, magari utilizzando un gel professionale anti umido negli incastri per impedire l’eventuale infiltrazione d’acqua… lo svantaggio nel posarlo flottante è che l’acqua che eventualmente potrebbe filtrare tra le stecche finisce per ristagnare tra il parquet stesso e il sottopavimento, creando un habitat ideale per piccoli animali indesiderati. Quindi le consiglierei una posa flottante nel resto dell’appartamento, metterei un giunto di dilatazione per parquet flottante in modo che rimanga sotto la porta del bagno e procederei con una posa incollata e gel negli incastri nel bagno. Rimango a disposizione per qualsiasi cosa!
Consiglia dice
Buongiorno io ho montato un laminato maschio e femmina ad incastro non ho messo le giunte tra una e l’altra a un dislivello tra le camere e mi si è gonfiato tutto posso toglierlo e usare un tipo di colla grazie
Alessio dice
Buonasera! Allora, prima di tutto un pavimento laminato non può essere incollato; essendo del tipo maschio/femmina avrebbe necessitato di colla vinilica negli incastri. I motivi per cui il pavimento sia gonfiato possono essere molteplici (troppi metri montati senza adeguati giunti di dilatazione, troppo peso concentrato per il tipo e le caratteristiche del laminato scelto, poca dilatazione perimetrale…). Gli step che seguirei io sono i seguenti:
1) Smonto il battiscopa e mi assicuro che ci sia 1 cm di spazio libero tra il laminato e il muro
2) In corrispondenza delle porte taglierei il laminato ed inserirei un giunto di dilatazione per pavimenti flottanti.
Se neanche con questi accorgimenti migliora la situazione significa che il pavimento ha subito troppo ed è di difficile recupero…
Gianluca Atzei dice
Buongiorno, Vi Chiedo un consiglio, sto posando dei listoni di larice lunghi 3 mt. su pavimento in graniglia. Abbattute le pareti tra le camere si sono presentati i classici dislivelli che vanno da 5 mm a 10 mm. La sola colla puo’ compensare tali dislivelli o sono obbligato a livellare con livellina?
Grazie per l’attenzione, Gianluca
Alessio dice
Buongiorno! No, la solo colla non può compensare tale dislivello. Occorre stendere un primer apposito e livellare il tutto con autolivellante da parquet. Un ulteriore consiglio che mi sento di darle è quello di utilizzare un collante monocomponente elastico in modo da avere meno trazione sul sottofondo nel momento in cui i listoni effettueranno assestamenti.
Valentina dice
Buongiorno Alessio,
Chiedo informazioni in merito alle tipologia di posa; abbiamo acquistato listelli (i più lunghi sono 170 cm ed i più corti 50 cm,larghezza 12 e 15 cm)in castagno formicato spessore 23 mm; vorremmo posare noi il parquet in questione è fino ad ora eravamo convinti che l’avremmo incollato molti però ci hanno suggerito di inchiodarlo. Incollare questo tipo di parquet potrebbe dare problemi? Se sì perché? se non si può incollare come possiamo procedere considerando che non abbiamo i magatelli?
Grazie anticipatamente per il riscontro
Alessio dice
Buongiorno! Prima di tutto mi interesserebbe sapere se il parquet in questione ha uno spessore di 23 mm di pura essenza nobile (tutto legno massiccio) oppure se è un prefinito controbilanciato e se, come penso, ha gli incastri maschio/femmina sui 4 lati; queste due caratteristiche potrebbero incidere sul tipo di posa. Prendiamo come ipotesi, come penso, che sia un massello con incastri maschio/femmina. Una posa inchiodata potrebbe essere una buona soluzione ma ci si doveva pensare prima di realizzare il massetto, in modo da inserire i magatelli di sottostruttura nel cemento fresco (anche se, avendo più lunghezze, non sarebbe stato un compito molto facile…); a questo punto dovreste realizzare una struttura troppo alta in quanto lo spessore minimo di un magatello è di 20 mm, a cui dobbiamo aggiungere i 23 mm del legno. Quindi opterei per una posa incollata. Utilizzerei una resina consolidante per il massetto (sempre che sia idoneo per la posa in base alla propria umidità) e una colla bicomponente che è un pó più forte (sempre che non abbiate il riscaldamento a pavimento). Abbiate l’accortezza di inserire un giunto di dilatazione se la lunghezza di posa super i 10 ml, vi consiglio di lasciare molta dilatazione perimetrale, non scenderei sotto il cm, se trovaste un battiscopa molto spesso lascerei anche 1,5 cm! Per qualsiasi altra domanda contattatemi pure all’email: info@parquetlivorno.it
Alessio
Roger dice
Salve…ho acquistato un doussié prefinito due strati da 10 mm con incastri maschio femmina. Devo posarlo sul vecchio pavimento in gres su cui però sono state fatte numerose tracce. Mi sapreste consigliare un buon primer e una buona colla da utilizzare? Inoltre visto che ho optato per la posa del parquet anche in cucina e in bagno e gli ambienti sono molto grandi (cci sono anche tirate di 11 metri) è opportuno mettere la colla anche in tutti gli incastri? E in tal caso quale colla scegliere? Grazie mille!
Alessio dice
Buongiorno! Per quanto riguarda un buon primer da utilizzare sulle tracce le consiglierei “Primer SF” della Vermeister (https://www.vermeister.com/images/Depliant/newsITA/SF%20ita.pdf); funziona sia da consolidante che, all’occorrenza, da barriera vapore. Per quanto riguarda invece il tipo di collante da utilizzare io andrei su un monocomponente in quanto molto più elastico del classico bi-componente (utilizzo Monosil della Vermeister), ottimo su sottofondi non assorbenti come il gres. Non serve mettere il collante anche negli incastri, semmai ci potrebbero essere dei gel da poter utilizzare per impermeabilizzare le fughe del prefinito ma, in tutta sincerità, non l’ho mai utilizzati. Piuttosto, anche se siamo su un incollato e grossi problemi non ci dovrebbero essere, valuterei di inserire un giunto di dilatazione visto che superiamo i 10 ml di lunghezza consecutivi.
Alessio
Massimo dice
Buongiorno. In fase di ristrutturazione del mio appartamento, al momento di far lamare il parquet, è sorto un problema grande. Parquet di grandi doghe di pino, quindi massello, flottanti, posate solo ad incastro su pavimento precedente. Mi dicono che l’unico modo per lamarle è farlo a mano con levigatrice, carponi per terra, doga per doga, perchè è possibile che con la macchina le doghe si spostino. Ma dove devono spostarsi, che sono una accanto all’altra, senza fughe? E se pure si spostassero di qualche centimentro, è un pavimento in legno, rustico, non deve essere perfetto, per me. Cosa ne pensa?
Alessio dice
Buongiorno! Dovremmo sapere in che modo è stato posato in origine, generalmente, un parquet flottante maschio/femmina viene posato inserendo colla vinilica all’interno delle maschiature per evitare che si separino i vari listoni. Se così fosse possiamo tranquillamente levigare con macchina professionale. Diversamente è meglio intervenire a mano. Per capire se è stata usata colla vinilica o meno percorrerei due strade: quella visiva, ovvero se i listoni risultano attaccati dopo tutto il tempo che sono stati vissuti, allora molto probabilmente è stata usata, e quella pratica, ovvero smontando una stecca di battiscopa e provando a sfilare l’ultima stecca di parquet; se viene via senza problemi significa che la colla non è stata utilizzata, diversamente la colla c’è. Anche se un pavimento rustico non deve essere perfetto, sia per manutenzione che per pulizia, eviterei di avere listoni separati di qualche centimetro sinceramente…
Pierre dice
Buonasera, ho intenzione di ricoprire il pavimento attuale (circa 80mq) con parquet prefinito spessore plance 15mm.
In considerazione dello spessore delle plance, mantenendo uno spazio perimetrale di 10mm, posso evitare i giunti di dilazione tra una stanza e l’altra?
Grazie.
Saluti
Alessio dice
Buongiorno! Per quanto riguarda la metratura complessiva le direi che puó procedere senza problemi, deve peró verificare che non ci sia una lunghezza superiore ai 10 ml consecutivi, in quel caso sarebbe obbligato… come consiglio comunque le direi, almeno sotto le porte delle camere e della cucina, di dividere il pavimento, sia per lasciare più spazio di dilatazione sia per poter intervenire a zone in caso di problematiche…
Pierre dice
PS: posa flottante
Salvatore Mollo dice
Salve, chiedo informazione, posso incollare un pavimento parquet adesivo su un pavimento laminato flottante?
Grazie mille .
Alessio dice
Buongiorno, sinceramente io non lo monterei su di un laminato, qualsiasi tipo di problema avesse mai il supporto si ripercuoterebbe anche sulla pavimentazione finale e il laminato è più soggetto rispetto ad altri tipi di materiali ad avere problematiche…
katia dice
Buongiorno devo coprire un orribile pavimento messo dal costruttore in un appartamento al piano rialzato, quindi una scelta di estetica necessaria per la tipologia delle piastrelle scelte (sembrano, forse lo sono, da esterno, lo straccio non scivola sono ruvide molto tristi e non si riescono a pulire nemmeno con il vaporetto) in fase di costruzione e avrei optato per parquet invece che altre piastrelle da sovrapporre come alcuni altri inquilini hanno fatto nello stesso palazzo, ma odio i rumori in genere e ho troppa paura che questo si verifichi con la posa flottante anche se piu’ pratica e veloce.
mi puo’ dare un consiglio? grazie
Alessio dice
Buongiorno! Può avere diverse possibilità: potrebbe decidere di posare un pavimento prefinito incollato eliminando completamente qualsiasi tipo di preoccupazione per quanto riguarda il rumore; potrebbe invece decidere di posare una plancia da 1,5 cm di spessore con il sottopavimento idoneo e, a patto che il sottofondo sia completamente planare, non avrà sicuramente problemi di rumore; per ultimo potrebbe decidere di installare un pavimento flottante chiamato SPC che ha le caratteristiche di avere un peso specifico importante, non temere l’umido e non fa sentire l’effetto “vuoto” al calpestio come potrebbe succedere su di un laminato…
Mario dice
Buonasera,
mi è tata proposta una posa di un prefinito a due strati di 12 mm su un materassino da incollare (quindi colla – materassino 2 mm – colla – parquet). Può essere una soluzione valida?
Alessio dice
Buonasera! Non conosco il prodotto nello specifico quindi non lo posso valutare… l’unica cosa su cui posso riflettere è il fatto che un pavimento flottante (12 mm secondo me è un basso spessore) non deve aver bisogno dell’incollaggio; diversamente, un parquet da incollo non ha bisogno del sottopavimento… la vedo una soluzione ibrida di cui sinceramente non ne capisco le caratteristiche/i vantaggi…
Mario dice
Il parquet effettivamente è un due strati per posa incollata. Il materassino dovrebbe migliorare il comfort acustico e risolvere difetti di planarità del massetto. La colla prevista è silanica.
Angela Girolamo dice
Buongiorno vorrei sapere se un parquet flottante può essere rimosso e rcuperato e fissato con colla biocomoonente, grazie
Alessio dice
Buongiorno!generalmente un parquet flottante ,nel momento della posa, viene fissato senza collanti sottostanti ma con un pò di colla vinilica negli incastri per evitare aperture tra le plance. Recuperarlo dunque non è semplice e c’è il rischio che molti incastri si possano rompere. Quindi in teoria le direi di no.
Se ,per qualche motivo, il parquet flottante viene posato senza colla vinilica la situazione cambia e la cosa diventa perlopiù fattibile.Resto a disposizione